Come viene eseguita?

Il paziente è sdraiato in modo confortevole sulla schiena. Viene introdotta nel retto una cannula sterile dotata di due tubi: uno per l'entrata dell'acqua, l'altro per asportare il materiale fecale e l'acqua usata. L'operatore effettua delle irrigazioni successive a temperatura e pressione pre-regolate e stabili. Durante la seduta si possono modificare tali parametri allo scopo di ottenere un miglior effetto e personalizzare la terapia. Questa pratica permette un massaggio dell'addome che favorisce la frammentazione e lo scollamento dei materiali fecali, stimola la peristalsi e permette al colon di ritrovare la sua forma originale. Il paziente può vedere passare, attraverso un tubo trasparente, gli scarti che escono dal suo intestino.

Non ci sono cattivi odori, né contrarietà di alcun genere. Durata della seduta circa 60 minuti.

 

Con quale frequenza?

La frequenza delle sedute è personalizzata e rispetta i ritmi del paziente. Generalmente si tratta di una serie di 3 trattamenti distribuiti in 3 settimane. In seguito, come misura igienica preventiva, sono raccomandate una o due sedute nell'arco di un anno.

 

SI CONCLUDE LA SEDUTA DI IDROCOLONTERAPIA CON L’INSUFFLAZIONE RETTALE DI OSSIGENO - OZONO.

Grazie a questa tecnica, l’Ossigeno-Ozono viene introdotto nell’organismo attraverso il retto e la sua mucosa, inducendo effetti sia sistemici che locali, in particolare l’effetto anti-flogistico del gas e soprattutto l’azione antisettica che disinfetta l’intestino. Si tratta di una tecnica molto efficace in tutte le patologie infiammatorie acute e croniche dell’intestino crasso, la cui somministrazione è indolore, rapida, senza alcun rischio o effetto collaterale. La distruzione della flora batterica anaerobia (dannosa) ed il contemporaneo stimolo di quella aerobia permette una forte azione antinfiammatoria e di rivascolarizzazione e rigenerazione della mucosa intestinale.

Le principali indicazioni sono:

  • Rettocolite ulcerosa.
  • Morbo di Crohn.
  • Diverticolosi/ite.
  • Stipsi cronica.
  • Iperammoniemia da cirrosi epatica scompensata.

 

Inoltre, il drenaggio del sangue proveniente dall’intestino attraverso i vasi mesenterici garantisce un immediato trasporto dell’ozono legato ai globuli rossi, attraverso le vie portali al fegato, con importanti indicazioni terapeutiche:

  • Patologie acute e croniche del fegato.
  • Cirrosi epatica compensata e non.

 

Nell’insufflazione rettale (la tecnica è assolutamente indolore) si utilizzano fino a 300 ml di miscela di ossigeno-ozono tramite un cateterino monouso che viene introdotto a una profondità di circa 10 cm nell’apertura anale del paziente.

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